Ravenna Jazz andrà in scena dal 3 al 13 maggio riproponendo il formato extralarge ideato per le celebrazioni del suo quarantennale, lo scorso anno.
14 maggio > 17 maggio
Il circolo Sogni presenta la quindicesima edizione del festival internazionale di cortometraggi Corti da Sogni “Antonio Ricci”. La manifestazione si terrà a Ravenna dal 14 al 17 maggio al teatro Rasi. Nelle quattro giornate saranno proposti 103 cortometraggi provenienti da 30 nazioni e selezionati tra le oltre 2.000 opere iscritte al festival. Dall’Iraq al Brasile, da Singapore all’Armenia, dall’Iran alla Bosnia, sarà un autentico giro del mondo intorno al variegato e sempre più promettente universo cinematografico delle nuove generazioni di registi. Come da tradizione, l’ingresso alle proiezioni è gratuito (tesseramento in loco per il circolo Sogni 1 euro).
8 maggio > 11 maggio
Festival Di Arti visive – Danza – Musica – Performance - Teatro
Fèsta, il festival organizzato da E-production (ErosAntEros, Fanny & Alexander, gruppo nanou, Menoventi) arriva alla sua terza edizione. Quattro giorni per addentrarsi in un habitat creativo che mette l’accento sullo spazio di Almagià per aprire un paesaggio visionario dal titolo Deserto Rosso, che vedrà la partecipazione, oltre ai quattro nuclei artistici fondatori della cooperativa, di artisti ravennati ed emiliano-romagnoli. Fèsta coinvolgerà anche quest’anno altri luoghi della città quali Teatro Rasi e Galleria Ninapì che ospiteranno lavori teatrali e mostre fotografiche
1 maggio
Installazione Site specific “ORGANO MARINO”
Luigi Berardi artista “land”, da oltre venti anni perpetua l’utopia di tracciare nuove mappe geopoetiche da percorrere con la complicità del vento , installando Arpe Eolie nel paesaggio sonoro , dalle Alpi alla Cina. In questa occasione, dall’alba al tramonto, la voce al mare.
mar 15 aprile > ottobre
L’Associazione niArt promuove mostre, conferenze, incontri per celebrare i cent’anni della mosaicista ravennate.
Mosaici raffinati e potenti quelli della signora del mosaico del terzo millennio, così come sono potenti gli artisti dai quali ella si nutre per questa mostra (Mirò, Dubuffet, Campigli, Caporossi, Bracque, Depero). Ella ha la costanza di chi è innamorato del proprio lavoro e ne fa sgorgare poesia vera, passionale; mai apparsa prima di lei sul palcoscenico del mosaico moderno e contemporaneo ravennate. La sua grandezza sta anche nell’approfondimento tecnico e creativo dei materiali. Espone con impareggiabile eloquenza e maestria le trasposizioni ricavandone soluzioni tecniche e coloristiche cui mai nessuno aveva osato.
La luce,cadendo sulle molte superfici sfaccettate, si rifrange in mille bagliori e iridescenze producendo una sorta di riverbero come per illuminare chi guarda.
Trasposizioni tra stupore e memoria che hanno la capacità di stupire e affascinare. E’ difficile trovare altro mosaicista che abbia creato mosaici con così ampi mezzi espressivi. Nei lavori di Ines Morigi Berti c’è la descrizione straordinaria della verità e della bellezza.